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IR Notes 217 – 1 novembre 2023
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Una domanda a… Ute Meyenberg, segretaria nazionale della CFDT Cadres, vicepresidente di Eurocadres e membro del comitato per la rendicontazione in materia di sostenibilità dell'istituto francese di contabilità (Autorité des normes comptables)
Ora che il Parlamento Europeo ha approvato il contenuto della futura relazione sulla sostenibilità (cfr. Prima Pagina), ci può spiegare perché e in che modo i rappresentanti dei lavoratori devono far proprio questo nuovo strumento fonte di informazioni sulle loro aziende? L'adozione dell’atto delegato sugli standard di sostenibilità, che chiarisce il CSRD, è un importante passo avanti perché, per la prima volta, nel campo della responsabilità sociale d'impresa disponiamo di uno strumento obbligatorio e comparabile. Gli standard ESG saranno introdotti gradualmente e si applicheranno alle grandi aziende che dal 2024 saranno soggette agli obblighi posti dalla direttiva sulla rendicontazione di carattere non finanziario. In tal modo i primi dati saranno disponibili nel 2025. Per i rappresentanti dei lavoratori, uno degli stakeholder interni all’azienda di primaria importanza, è fondamentale acquisire familiarità con questo tipo di rendicontazione. L'articolo 19 bis (5) della CSRD afferma infatti esplicitamente che «La direzione dell'impresa madre informa i rappresentanti dei lavoratori al livello appropriato e discute con loro le informazioni pertinenti e i mezzi per ottenere e verificare le informazioni sulla sostenibilità. Il parere dei rappresentanti dei lavoratori è comunicato [...] ai pertinenti organi di amministrazione, direzione o controllo»(*). Occorre pertanto assicurarci che il recepimento nella legislazione nazionale tenga conto di tale prerogativa e garantisca ai rappresentanti dei lavoratori il posto che spetta loro. Per i comitati aziendali europei e i comitati di gruppo sono dati che forniscono loro informazioni, seppur minime, riguardo ai paesi in cui l'azienda occupa almeno il 10% della forza lavoro totale e oltre 50 lavoratori. In Francia i rappresentanti dei lavoratori ricevono di diritto il bilancio sociale, che contiene dati importanti, ed è pertanto nel loro interesse acquisire informazioni in materia ambientale, in particolare sui piani di transizione che sono parte integrante delle loro prerogative. Nei paesi europei in cui i dati sociali sono meno accessibili, l'applicazione della direttiva CSRD garantirà un minimo di informazioni a livello di gruppo. Tutto sarà aperto a tutti, perché pubblicato su internet. Non bisogna lasciarsi sfuggire questa opportunità!
(*) Esiste una disposizione simile riguardo alle imprese madri (art. 29 bis).
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Agenda
6 novembre Berlino Conferenza sull'Europa sociale, organizzata dal Ministero federale del Lavoro, con la partecipazione di Hubertus Heil, Nicolas Schmit, Yolanda Díaz, Gaby Bischoff, Denis Radtke e di rappresentanti delle parti sociali europee.
13-14 novembre San Sebastian Congresso sull’economia sociale nel quadro della presidenza di turno spagnola dell’UE.
14 novembre Bruxelles Conferenza organizzata da EFCI, COESS, FoodServiceEurope, EFFAT e UNIEuropa, dal titolo "Improving EU Public Procurement: a vision from the industrial cleaning, private security and contract catering services".
15 novembre Parigi Tavola rotonda su "Comitato aziendale europeo e dialogo sociale europeo", organizzata dall'Università Paris Dauphine.
16-17 novembre Bruxelles Secondo Forum europeo sull'occupazione e i diritti sociali dedicato all'intelligenza artificiale e al suo impatto nel mondo del lavoro.
27-28 novembre Bruxelles Consiglio Occupazione e politiche sociali.
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Chi siamo?
IR Notes è una comunicazione trasmessa ogni 15 giorni, disponibile in diverse lingue europee (francese, inglese, italiano, spagnolo, tedesco) e realizzata da IR Share insieme alla sua rete di esperti. Si occupa di diritto del lavoro, relazioni sociali e politica dell’occupazione a livello europeo. È disponibile sul sito tramite abbonamento al prezzo di 260 euro all'anno esentasse.
La squadra: questo numero è stato redatto da Predrag Bejakovic, Pascale Turlan e Frédéric Turlan. Vedi sul sito la squadra di lavoro di IR Share
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Note legali. Editore: IR Share SARL - 5, Les Compères - 89520 Fontenoy - +33 (0)6 81 41 53 95 - capitale sociale 1500 euros - Iscritta al registro delle imprese (RCS) di Auxerre col N° 512 567 959. Direttore della pubblicazione: Frédéric Turlan. Hosting: ALTEO - Damien Cornillet - Château - 89500 Villeneuve-sur-Yonne – Francia. N° CPPAP: 0626 Z 9393.
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Un Dizionario europeo delle relazioni sociali Per coloro che desiderano approfondire la lettura di IR Notes, mettiamo a disposizione i link del Dizionario europeo delle relazioni sociali, pubblicato da Eurofound e regolarmente aggiornato da IR Share, editore di IR Notes. Le definizioni dei termini sono disponibili in inglese e possono essere facilmente trasposte grazie a strumenti di traduzione online.
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Prima Pagina
L’Europarlamento respinge il tentativo di indebolimento della relazione sulla sostenibilità
È stata respinta dagli eurodeputati il 18 ottobre la Risoluzione, sostenuta in particolare dai deputati tedeschi del PPE, che mirava a svuotare di contenuto la Direttiva 2022/2464 del 14 dicembre 2022 per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità (cosiddetta Direttiva "CSRD") (cfr. IR Notes 196). La risoluzione invitava a respingere il regolamento delegato presentato dalla Commissione il 31 luglio, recante gli standard europei di rendicontazione in materia di sostenibilità (Environmental and Social Reporting Standards - ESRS) che debbono figurare nelle relazioni sulla sostenibilità (cfr. IR Notes 214 e Sustainability reporting). Per i deputati frondisti il regolamento introduceva «pesanti oneri amministrativi a carico delle aziende a causa dell'elevata complessità degli standard di rendicontazione in materia sostenibilità» nel momento in cui le aziende si trovavano ad affrontare sfide importanti (inflazione, prezzi elevati dell'energia, carenza di manodopera, ecc.). La risoluzione è stata respinta con 359 voti contrari, 261 favorevoli 11 astensioni. Con questo voto il Parlamento conferma l'atto delegato, che potrà pertanto entrare in vigore non appena pubblicato nella GUUE. A partire dal 2025, le aziende con oltre 500 dipendenti, già assoggettate all'attuale Direttiva 2013/34 sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario (NFRD), dovranno produrre un rapporto di sostenibilità sui dati del 2024. Nondimeno, il programma di lavoro della Commissione Europea (cfr. infra), in cui si annuncia l'intenzione di ridurre del 25% gli oneri amministrativi per le aziende, sta suscitando una certo scompiglio, in quanto è accompagnato da una serie di proposte legislative, anch'esse pubblicate il 17 ottobre, volte ad allentare o ridurre gli obblighi di rendicontazione. Da una parte, la Direttiva delegata della Commissione adegua le soglie riferite al totale dello stato patrimoniale e al fatturato netto, previse dalla Direttiva 'contabile' 2013/34, all'inflazione rilevata dal momento dell’adozione (+25%) con la conseguenza che le soglie di 20 milioni di euro del totale dello stato patrimoniale e di 40 milioni di euro di fatturato saliranno, dal 1° gennaio 2024, rispettivamente a 25 e 50 milioni di euro, modificando così anche le soglie della direttiva CSRD. In altri termini, per effetto dell’aumento del 25%, il 6% circa delle aziende usciranno dall'obbligo di produrre la relazione sulla sostenibilità. Il che ci fa pensare che le lobby continuano ad agire con altrettanta forza, anche dopo l'adozione di una direttiva da parte del Parlamento. Dall’altra, una Proposta di decisione esistente introduce emendamenti nella Direttiva “contabile” riguardo alle scadenze previste per l'adozione degli standard di rendicontazione in materia di sostenibilità specifici ai mercati finanziari. Tale adozione, prevista entro fine giugno 2024, è stata posticipata di due anni. Lo stesso dicasi per l’elaborazione degli standard ESRS, applicabili ad alcune società non europee che operano nell'UE. Comunque sia, rimane davvero poco tempo sia alle aziende per inserire gli indicatori dettagliati nell'allegato al regolamento delegato, sia ai rappresentanti dei lavoratori che devono partecipare all’esercizio (cfr. Una domanda a...). E a partire dal 2026 (per i dati relativi al 2025), l'obbligo si estenderà alle aziende che occupano in media oltre 250 lavoratori e che superano una delle due soglie di cui sopra.
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1. Unione europea
Attualità sociale
Programma di lavoro della Commissione : Il 17 ottobre la Commissione Europea ha adottato il suo ultimo Programma di lavoro prima delle elezioni europee. Con la realizzazione del 90% degli impegni assunti durante il mandato, le nuove iniziative sono in numero limitato (cfr. comunicato). La principale è volta a ridurre del 25% gli oneri connessi agli obblighi di comunicazione per i cittadini e le imprese «senza che ciò comporti norme meno rigorose in campo sociale, ambientale, economico», con le prevedibili ripercussioni sulle relazioni sullo sviluppo sostenibile (cfr. Prima Pagina). Sul fronte sociale, la Commissione annuncia «un'iniziativa sui comitati aziendali europei nel 2024», puntualizzando, negli Allegati al programma, che essa potrà essere di carattere legislativo o non legislativo, e includerà uno studio d'impatto. La Commissione conferma inoltre la tenuta di «un vertice delle parti sociali a Val Duchesse nella prima metà del 2024, sotto la Presidenza belga dell'UE» (cfr. Val Duchesse). In questo luogo, che ha visto nascere il dialogo sociale europeo sotto la presidenza di Jacques Delors, discuteremo «le sfide che i nostri mercati del lavoro, i lavoratori e le imprese devono affrontare, in particolare la carenza di competenze e di manodopera e l'intelligenza artificiale». Infine, la sezione sulla semplificazione prevede «l'adozione rapida e l'attuazione diffusa di un formato elettronico comune per le dichiarazioni di distacco dei lavoratori» attraverso un sito web multilingue «per tutti gli Stati membri che decidono di utilizzare questo strumento». Rileviamo che non viene menzionata la revisione del quadro europeo di qualità per i tirocini.
> Per saperne di più : la confederazione sindacale danese FH è delusa dal programma. Il vicepresidente Flemming H. Grønsund sottolinea che «il fatto che i lavoratori siano ricordati solo due volte nell'intero programma di lavoro della Commissione è al limite del comico» (cfr. comunicato).
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Salute e sicurezza : L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha lanciato la nuova campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri», incentrata quest’anno su «Sicurezza e salute sul lavoro nell'era digitale». La campagna affronta l'impatto di tecnologie come i robot e l’intelligenza artificiale, oltre quello delle nuove forme di lavoro, quali il lavoro tramite piattaforme digitali e il lavoro da remoto. Nell'ambito della campagna sono stati pubblicati diversi studi (cfr. comunicato e sito dedicato alla campagna).
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Giurisprudenza
- Lavoro a tempo parziale : La Corte di Giustizia ha emesso una sentenza ad interpretazione della Direttiva 97/81 del 15 dicembre 1997 sul lavoro a tempo parziale in un caso riguardante un pilota di linea che lavora al 90% a tempo pieno. In essa è stato stabilito che l’indennità di funzione per il superamento di determinate soglie di tempo di volo deve essere proporzionale alla durata del lavoro. Diversamente ciò costituirebbe una discriminazione nei confronti dei lavoratori part-time (CGUE, 19 ottobre 2023, causa C-660/20, MK e comunicato).
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Dialogo sociale interprofessionale
Negoziato sul telelavoro : È prevista il 9 novembre presso la sede della Commissione Europea la riunione conclusiva tra le parti sociali europee in cui sarà deciso il destino della bozza di accordo quadro sul telelavoro e il diritto alla disconnessione definita lo scorso 23 ottobre (cfr. Right to disconnect). Dopo una ripulitura del testo al fine di rispecchiare le osservazioni formali della Commissione, esso è attualmente oggetto di esame da parte delle diverse delegazioni. Nel corso della prossima riunione sarà deciso se sottoporlo o meno all'adozione degli organi esecutivi delle rispettive organizzazioni. Se verrà dato il via libera entro la fine dell'anno, le parti sociali non si presenteranno a mani vuote al Vertice sociale europeo di gennaio a Val Duchesse. In caso di accordo, la Commissione ha promesso di fare tutto il possibile per consentire l'adozione, entro il termine del proprio mandato, della direttiva in cui verrà ripreso l'accordo quadro. Se ciò non dovesse avvenire, sarà additata la responsabilità della delegazione imprenditoriale, molto divisa.
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2. Stati membri
Croazia
Minimi salariali : Il 24 ottobre il Governo ha fissato il salario minimo lordo per il 2024 a 840 euro, con un aumento del 20% rispetto al livello del 2023, pari a 700 euro. Si tratta del maggiore aumento della storia della Croazia. La decisione è stata adottata al fine di migliorare le condizioni dei lavoratori con bassi livelli retributivi. Secondo le ultime statistiche, la retribuzione media nel mese di agosto 2023 era pari a 1.614 euro. Il salario minimo rappresenta quindi il 52% della retribuzione media.
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Spagna
Riduzione dell'orario di lavoro : L'accordo governativo, raggiunto il 23 ottobre tra il PSOE e il Sumar, contiene una misura chiave: la riduzione dell’orario di lavoro settimanale, senza perdita di retribuzione, dalle attuali 40 ore a 37,5 ore settimanali entro il 2025, con un passaggio intermedio a 38,5 ore nel 2024. I sindacati UGT e CC OO hanno accolto con favore la misura (cfr. comunicati di CC.OO e dell’UGT), mentre dal fronte imprenditoriale è stato espresso un rigetto, ritenendo che l'argomento dovesse essere trattato attraverso il dialogo sociale e non per via legislativa (cfr. comunicato). L'accordo prevede che tutte le altre misure occupazionali siano attuate attraverso il dialogo sociale, tra cui: la creazione di uno status specifico per i tirocinanti, l'estensione del congedo di maternità da 16 a 20 settimane, migliori tutele contro il licenziamento e modifiche sostanziali al contratto di lavoro, una migliore registrazione dell’orario lavoro tramite le nuove tecnologie e la volontà di incoraggiare le aziende a proporre giornate lavorative ibride che combinino il lavoro in presenza con quello a distanza, con orari di lavoro più adattabili e flessibili.
- Cancro al seno. In occasione della Giornata mondiale per la lotta contro il tumore al seno, il 19 ottobre, la confederazione sindacale UGT ha proposto di negoziare protocolli all'interno delle aziende per il reinserimento al lavoro dopo un tumore, che deve avvenire in modo flessibile e sicuro, affermando la centralità del lavoratore e adattando il lavoro alla persona e non viceversa (cfr. comunicato).
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Irlanda
Inquadramento dei rider : La Corte Suprema ha emesso un’importantissima sentenza il 20 ottobre, la cui portata va al di là del solo diritto irlandese, in quanto il Giudice Brian Murray ha offerto una splendida lezione di diritto, in poco meno 200 pagine, riguardante la definizione di subordinazione in contrapposizione ad un contratto per la fornitura di servizi. È stato richiesto all’azienda Karshan (Midlands) Ltd, operante con la denominazione di Domino's Pizza, il versamento di 215.000 euro per il mancato pagamento delle tasse sul lavoro dipendente. L'azienda riteneva infatti che non esistesse un rapporto di lavoro subordinato in quanto assente l’impegno continuo e reciproco tra il datore di lavoro e il lavoratore a fornire lavoro «in futuro». Nella fattispecie, ogni consegna era oggetto di un contratto. Ciò consentiva a Karshan di accantonare il principio di «obbligazione reciproca» tra le parti che, a suo parere, sarebbe stata la conditio sine qua non nel diritto irlandese per qualificare un rapporto di lavoro come subordinato. Secondo il giudice, tuttavia, l'esistenza dell’obbligazione reciproca tra le parti a fornire lavoro in futuro non è la condizione sine qua non per qualificare un rapporto di lavoro. Ai fini di tale qualificazione, il giudice individua innanzitutto tre questioni preliminari: 1) il contratto comporta lo scambio tra lavoro e retribuzione? 2) Il contratto prevede che il lavoratore si impegni a fornire i propri servizi al datore di lavoro, piuttosto che ad un terzo? 3) Il datore di lavoro esercita un controllo sufficiente sul lavoratore affinché il rapporto contrattuale possa essere considerato come subordinato? Se i suddetti tre criteri sono soddisfatti, occorre determinare, sulla base dei fatti («matrice fattuale»), se il lavoratore svolge la propria attività per l'azienda piuttosto che per proprio conto. Il giudice ha quindi esaminato le circostanze in cui era svolto il lavoro dei fattorini e, dall'esame di detta «matrice fattuale», è stato condotto a qualificare la prestazione come rapporto di lavoro subordinato, a prescindere da come questo fosse descritto nei contratti stipulati tra l'azienda e i fattorini.
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Portogallo
Violenze domestiche : È stato adottato in Consiglio dei Ministri il 19 ottobre un decreto legge che estende l'indennità di disoccupazione alle vittime di violenze domestiche, cui viene altresì riconosciuto il diritto alle tutele sociali (cfr. comunicato). La risoluzione volontaria di un rapporto di lavoro da parte di una vittima di violenza domestica sarà assimilata ad una risoluzione involontaria.
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Polonia
Categorie di lavoratori tutelate : Dal 22 settembre, in applicazione della Legge del 28 luglio 2023, in caso di controversia a seguito della cessazione del rapporto di lavoro, le categorie di lavoratori tutelate beneficiano, ai sensi del nuovo articolo 755(5) del Codice di Procedura Civile, dell'obbligo di reintegro o di essere reimpiegati in una nuova posizione per la durata del procedimento, a condizione che ne facciano richiesta al tribunale. I lavoratori interessati sono le gestanti, le donne in congedo di maternità, i lavoratori in età pre-pensionabile, gli attivisti sindacali e i membri dei comitati aziendali.
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3. Aziende
Comitati aziendali europei
Istituzione di CAE : È stato sottoscritto il 5 ottobre da parte del gruppo Ramsay Santé (36.000 addetti), leader nel settore degli ospedali privati e delle cure assistenziali, l’Accordo istitutivo del comitato aziendale europeo nell'ambito del negoziato avviato dopo l'acquisizione del gruppo svedese Capio, in cui già esisteva un CAE già costituito(cfr. comunicato). L'accordo contiene alcune clausole interessanti, come, ad esempio, il fatto che comitato sarà responsabile delle questioni importanti «per il personale di Ramsay Santé, a prescindere dal numero di Stati membri coinvolti». In materia di riservatezza, quando la direzione centrale individua alcune informazioni come riservate, essa «deve indicare perché tali informazioni sono considerate riservate, per quale pubblico (...) e per quanto tempo». Inoltre alcune informazioni di natura riservata possono essere condivise dalla direzione dell’azienda con il comitato ristretto del CAE, composto da 5 membri, «nell’ottica di agire come prima fase nelle procedure di informazione/consultazione». Il comitato possiede ampie competenze in materia di informazione (sviluppo sostenibile, politica della qualità, politica generale dell'offerta assistenziale e di servizi, ecc.) e di condivisione delle best practice, cosa che risponde con coerenza alla mission di un gruppo specializzato nei servizi alla persona. Il CAE può istituire gruppi di lavoro, ricorrere alla consulenza di un esperto o di un rappresentante della rispettiva federazione sindacale europea. Tuttavia, il monte ore a disposizione dei membri del comitato è basso: solo 20 ore per i membri titolari, 60 ore per i membri del comitato ristretto e 100 ore per il segretario.
- Precisazione. Nel nostro precedente numeroavevamo riferito che a seguito della revisione dell’accordo CAE di Safran, negoziato tra la direzione e il Comitato Aziendale Europeo, la durata del periodo di consultazione era stata portata da 4 a 10 settimane. Si tratta invece di un’estensione da 4 a 6 settimane.
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Negoziati transnazionali
Dialogo sociale : La direzione del gruppo Clariane SE (70.000 addetti), il comitato aziendale europeo (CE-SE) e la Federazione dei sindacati europei dei servizi pubblici (FSESP) hanno sottoscritto il 25 ottobre una Carta europea dei principi fondamentali del dialogo sociale. Il gruppo intende garantire che il dialogo sociale possa essere svolto in ogni stabilimento e in ogni paese (in particolare sulle questioni di salute e sicurezza in seno ad un organismo paritetico): nei paesi in cui non esiste o non è stato istituito un organismo centrale, dovrebbe essere creato uno «spazio di dialogo sociale» al fine di promuovere una «visione comune», far circolare le informazioni tra i rappresentanti del personale e monitorare gli accordi firmati o i testi negoziati a livello europeo. L'accordo dovrà essere attuato in ogni paese entro 6 mesi, e la sua applicazione verificata da un comitato di monitoraggio sulla base di sette indicatori riportati nell’allegato (percentuale di dipendenti coperti da un contratto collettivo, mappatura dei siti in cui esiste un organismo di rappresentanza del personale, ecc.).
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Responsabilità sociale
Congedi parentali. : Il gruppo alimentare italiano Barilla (8.700 addetti) ha reso nota il 10 ottobre la decisione di concedere a tutto il suo personale, con effetto dal 1° gennaio 2024, un congedo retribuito di almeno 12 settimane in caso di nascita o adozione di un bambino, (cfr. comunicato).
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